Descrizione
Nella serata di lunedì 7 marzo 2022, si è tenuto un nuovo incontro tra il Prefetto ed i Sindaci della Città metropolitana di Bologna, relativamente al dramma dei profughi dall'Ucraina. Alla riunione erano presenti anche un rappresentante di Caritas e l’Assessore Regionale della Protezione Civile, Irene Priolo.
Nella Regione Emilia-Romagna sono già giunti 1.700 cittadini dell’Ucraina, in gran parte minori e donne, ma gli arrivi si stanno intensificando e la situazione della guerra fa purtroppo pensare che il flusso aumenterà in modo consistente.
Di seguito si segnalano in sintesi le procedure e le modalità di prima accoglienza attualmente poste in atto.
La Prefettura ha bandito un avviso pubblico (pubblicato sul proprio sito) rivolto alle strutture che intendono mettere a disposizione stanze e provvedere al vitto dei migranti.
I cittadini che intendono mettere a disposizione gratuitamente degli appartamenti per l’accoglienza SAI (Sistema Accoglienza e Integrazione) debbono comunicarlo a protezioni.internazionali@aspbologna.it, mentre chi volesse invece accogliere dei profughi in famiglia (messa a disposizione di una o due stanze) può contattare l'indirizzo mail Bolognaperucraina@comune.bologna.it o fare riferimento alla piattaforma del progetto Vesta (di seguito il link).
Per quanto riguarda le procedure di prima accoglienza dei cittadini ucraini, la registrazione è effettuata in due modi differenti, a seconda che avvenga presso il Comune di Bologna (Capoluogo) o presso gli altri Comuni della Città metropolitana:
- i rifugiati che affluiscono nel Capoluogo dovranno recarsi presso il front-office allestito in Piazza XX Settembre a Bologna;
- i rifugiati che trovano accoglienza o si recano negli altri Comuni del territorio metropolitano dovranno effettuare la registrazione presso il locale presidio dell’Arma dei Carabinieri, mediante compilazione di apposito modulo.
Sul sito internet dell'AUSL di Bologna è stata inoltre approntata una pagina dedicata dove è possibile trovare tutte le indicazioni relative ai percorsi di accesso a cura ed assistenza nel territorio dell’Azienda USL di Bologna per i profughi ucraini.
Save the Children Italia ha reso disponibile una Helpline telefonica per rispondere alle richieste di sostegno immediato per nuclei familiari e minori ucraini soli arrivati in Italia.
L’helpline può essere attivata direttamente anche dai minori e dalle famiglie giunte in Italia che necessitano di supporto in relazione all’accoglienza.
L’helpline può essere attivata direttamente anche dai minori e dalle famiglie giunte in Italia che necessitano di supporto in relazione all’accoglienza.
Si segnala che per quanto riguarda le persone ucraine che sono già state accolte nel nostro territorio, presso la struttura del Casalino, al momento attuale non sono state registrate esigenze urgenti da soddisfare e si ricorda infine che è possibile fare donazioni al conto corrente attivato dalla Protezione Civile Regionale utilizzando l’IBAN IT69G0200802435000104428964 (causale "emergenza Ucraina").
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Ultimo aggiornamento pagina: 25/03/2022 12:16:49