Il “PASS Rosa” è uno strumento per agevolare la mobilità delle donne in stato di gravidanza, in merito alla sosta della propria auto, il più possibile vicino ai luoghi di lavoro, di cura, dei servizi, dell’abitazione e di vario interesse, frequentati quotidianamente da ogni singola donna in gravidanza ovvero nel primo periodo del dopo parto.
Può essere utilizzato solo dalla donna che ne ha fatto richiesta fino alla data della scadenza riportata sullo stesso pass.
La donna titolare del contrassegno potrà utilizzarlo se è alla guida dell’auto o se è trasportata da terzi e, al momento del parcheggio, deve esporre il pass sul cruscotto dell’auto lasciato in sosta nei parcheggi a disco orario o a pagamento. La titolare deve essere presente (come conducente o accompagnata) sia nel momento di arrivo che in quello di ripartenza dal parcheggio.
L'uso inadeguato del contrassegno comporta le sanzioni previste dalla Legge (artt. 158 e 181bis del Codice della Strada e art. 381 del Regolamento di esecuzione).
La Polizia Locale effettua controlli per usi impropri del contrassegno, applicando le sanzioni di cui ai sopracitati articoli del CdS. In caso di abuso del “Pass Rosa” lo stesso può essere definitivamente ritirato dalla Polizia Locale con le stesse modalità del “contrassegno invalidi”.