La dichiarazione ministeriale, su modello predisposto dall’Agenzia delle Entrate, serve per comunicare quelle variazioni e quelle situazioni incidenti sull’ammontare del tributo che l’ufficio non può reperire autonomamente tramite la consultazione della banca dati catastale e anagrafica.
Si invitano i contribuenti a verificare nelle istruzioni per la dichiarazione IMU (presente in allegato) i casi in cui la stessa deve essere presentata.
Si ricorda che l’Agenzia delle Entrate provvede ad inviare ai Comuni le dichiarazioni di successione, pertanto gli eredi non sono tenuti a presentare la dichiarazione IMU al Comune.
Si riepilogano di seguito alcuni casi in cui è necessario presentare la dichiarazione IMU:
- Abitazione assegnata, con provvedimento del giudice, al genitore affidatario dei figli minori e dei figli maggiorenni portatori di handicap grave, poiché in tale ipotesi il Comune non è a conoscenza del provvedimento del giudice;
- Immobili concessi in uso gratuito a parenti in linea retta di primo grado e per gli immobili locati a canone concordato;
- Immobili posseduti da anziani o disabili che spostano la residenza in istituti di ricovero o sanitario, solo nel caso in cui si possiedono più abitazioni, al fine di individuare l’abitazione principale;
- Immobili esenti, ad eccezione degli immobili appartenenti alla categoria catastale E.